Le possibili applicazioni della sanificazione con ozono

La sanificazione con ozono attraverso i generatori è una procedura che si rende necessaria in numerosi contesti di lavoro. L’ozono è un ossidante molto potente, grazie a cui è possibile distruggere con successo una grande varietà di agenti organici, come per esempio i funghi, i virus e i batteri. Dal punto di vista chimico, la molecola di ozono è formato da tre atomi di ossigeno: questo gas instabile è presente in atmosfera nello stato naturale, ma può essere prodotto anche in modo artificiale tramite i generatori di ozono. Questi possono essere destinati al trattamento dell’acqua e a quello dell’aria, tanto per applicazioni industriali quanto per applicazioni civili.

Perché scegliere l’ozono

Scoprire i migliori generatori di ozono sul sito www.puliziamultiservice.com offre la possibilità di trovare dispositivi che permettono di igienizzare gli ambienti e di deodorarli: i locali trattati con un sistema all’ozono si caratterizzano per un’atmosfera pulita e piacevole, ma soprattutto sono privi di odori. Ciò è possibile perché i batteri e tutte le sostanze in sospensione nell’aria vengono distrutti. I motivi per cui è consigliabile fare ricorso agli ozonizzatori sono diversi, a cominciare dalla possibilità di rimuovere qualunque odore. L’efficacia sanificante e ossidante, inoltre, non riguarda unicamente le superfici, ma anche l’aria; per di più, non vengono lasciati residui tossici o residui chimici secondari.

Un trattamento rispettoso dell’ambiente

Proprio per questo motivo i sistemi di pulizia con ozono sono ecologici: l’ente americano Food and Drug Administration li ha identificati come agenti sicuri GRAS. Anche nel nostro Paese è giunta una certificazione di tipo istituzionale, con il riconoscimento fornito dal Ministero della Sanità attraverso il protocollo 24482 del 31 luglio del 1996, secondo il quale l’ozono è un presidio naturale per sterilizzare gli ambienti che sono contaminati da spore, da virus o da batteri, oppure infestati da insetti o acari.

Come e quando usare un ozonizzatore

A livello industriale, l’ozono viene utilizzato nelle cartiere per il trattamento della cellulosa e nel settore tessile per sbiancare i tessuti. Vi si ricorre, inoltre, in ambito metallurgico per produrre le rimozioni ferrose e il caolino. Infine, in campo farmaceutico l’ozono viene sfruttato per la produzione di acqua depirogenata, per la fotochimica e per la sintesi proteica. La disinfezione dell’acqua è uno degli effetti che si possono ottenere e che viene sfruttato non solo per le piscine e per gli acquedotti, ma anche per gli impianti di imbottigliamento.

Gli usi industriali

L’ozono viene sfruttato in campo industriale anche per testare la resistenza nel corso del tempo delle materie plastiche e delle gomme che vengono sottoposte a un invecchiamento accelerato. Le stesse materie plastiche, così come altri materiali, possono essere sottoposte ad abrasioni in superficie che hanno lo scopo di accentuare la loro biocompatibilità o di favorire l’adesione di varie sostanze. La pulizia di tessuti è un altro ambito di applicazione della sanificazione con ozono, gas che permette anche di disinfettare gli ortaggi e la frutta rispetto alle spore dei lieviti e delle muffe. Sempre nel campo dell’industria alimentare, l’ozono permette di disinfettare le superfici che devono entrare in contatto con i cibi.

Materassi e tessuti infestati

L’ozono riesce a penetrare nelle cavità in cui si annidano gli insetti: di conseguenza è un valido alleato per la disinfestazione degli ambienti dalle zanzare, dagli scarafaggi, dagli acari, dalle cimici e perfino dai topi. Un uso costante degli ozonizzatori fa sì che i locali in cui vengono effettuati i trattamenti diventino, sul lungo periodo, inospitali per tutti gli animaletti indesiderati: il che è importante soprattutto per i tessuti delle lenzuola, delle tende, delle moquette e dei materassi dei letti di casa.