Come contrastare gli afidi, i pidocchi delle piante

I pidocchi delle piante, noti anche con il termine di afidi, rappresentano un problema non da poco per chi lavora nei campi, anche nella zona di Fregene e dintorni. La presenza di questi parassiti può infestare le colture e causare danni inestimabili per effetto della loro azione distruttrice. Gli afidi si nutrono della linfa delle piante succhiandola via, andando a causare l’accartocciamento delle loro foglie, conducendole di conseguenza alla morte. E, ancora, sono veicolo di gravi infezioni virali alla pianta con le loro punture, potendo inoltre generare attacchi fungini mediante la produzione di secrezioni zuccherine. Proprio per questo è necessario cercare di contrastarne l’azione.

Cosa sono gli afidi

Gli afidi, come si può leggere su ilgiornaleurbano.it, sono una particolare categoria di parassiti, suddivisi in varie specie, unite però da una letale caratteristica: la capacità di attaccare qualsiasi pianta e coltura. Dotati di corpo morbido a forma di pera, le loro dimensioni possono variare da 1 a 3 millimetri circa.
Per quanto riguarda il loro colore, varia in base alla famiglia cui appartengono: può andare dal giallo al nero, rendendo di conseguenza particolarmente difficile la loro individuazione, per la quale può aiutare la presenza di una coppia di corni nella parte superiore dell’addome.
Alcuni di essi sono poi provvisti di ali, ulteriore elemento che contribuisce ad aumentarne la pericolosità. Potendo volare da una pianta all’altra, gli afidi sono infatti in grado di accelerare la loro opera distruttiva.

Importanza della prevenzione

Per cercare di combatterli si possono seguire due strade. La prima è quella della prevenzione, che può essere attuata mediante trattamenti regolari e poco invasivi, da mettere in atto quando iniziano i mesi caldi, ovvero da aprile in poi. Chi ha coltivazioni al chiuso, solitamente ricorre all’inserimento di un filtro nella presa dell’aria, dando vita ad una vera e propria barriera in grado di rivelarsi per loro insormontabile.
Nel caso delle coltivazioni all’aperto si possono invece condurre controlli periodici sulle piante, con una particolare attenzione ai bordi delle foglie, per poi inserire insetti che possono contrastare gli afidi, a partire da coccinelle o neurotteri.

Come eliminare i pidocchi delle piante

L’eliminazione degli afidi può essere condotta impiegando rimedi naturali, che possono condurre a risultati di rilievo solo nel caso in cui l’attacco sia agli inizi. Nel caso contrario è necessario fare ricorso a prodotti specifici e chimici. A partire dal macerato d’ortica da nebulizzare su tutta la pianta colpita, o da quello prodotto con tabacco, aglio o peperoncino. Estremamente utile può poi risultare un preparato a base di piccole scaglie di sapone di Marsiglia e acqua all’interno di uno spruzzino, da agitare e spruzzare direttamente sulle foglie.
Ove però l’infestazione sia ormai ad uno stadio avanzato, l’unico rimedio naturale efficace è il piretro. Ovvero una pianta a base di piretrina in grado di contrastare vari attacchi parassitari. Da eseguire dopo il tramonto in maniera tale che il sole non riduca la sua efficacia e con una temperatura inferiore ai 26 gradi.