Congedi parentali, come richiederli

I congedi parentali sono da sempre utilizzati in ambito lavorativo in quanto diritto fondamentale di godere di un periodo di dieci mesi di astensione dal lavoro spettante sia alla madre che al padre. Questo periodo deve essere ripartito tra i due genitori nei primi dodici anni di vita del bambino.
Un istituto che trova fondamento nella legge n.151 del 2001, il cosiddetto “Testo unico sulla maternità e paternità”. Non è una prestazione automatica, concessa quindi a prescindere, ma deve essere sempre richiesta dal genitore.


Nelle ultime settimane si è tornato a parlare moto di congedo parentale in riferimento al Coronavirus dato che l’assoluta emergenza ha portato all’emanazione del Decreto Cura Italia che prevede anche misure relative al congedo parentale straordinario. Una misura che nasce dalla necessità di far fronte alla chiusura delle scuole e che non va a sovrapporsi al congedo parentale ordinario: chi aveva già fatto richiesta quindi del congedo tradizionale non deve presentare una nuova domanda in quanto si procederà in modo automatico a conversione della misura.

Il congedo parentale straordinario per Coronavirus

Questo congedo parentale straordinario dovuto all’emergenza Coronavirus prevede pagamento dell’indennità pari al 50% della retribuzione e la copertura della contribuzione figurativa. Potrà essere chiesto per un periodo continuativo o frazionato da entrambi i genitori entro un limite massimo complessivo di 15 giorni. ). L’ indennità è commisurata al 50% della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita annualmente dalla legge.Qualche differenza quindi con il congedo parentale ordinario che, come si può leggere sul sito Mmcm, prevede invece che durante il lasso di tempo in questione il salario sia pari al 30% massimo della paga giornaliera, cifra che può variare a seconda dell’età del figlio..
La richiesta del congedo parentale, che come detto va sempre presentata in quanto il provvedimento non scatta in automatico, deve essere effettuata presso l’Inps. Possono presentare richiesta soltanto lavoratori e lavoratrici dipendenti titolari di uno o più rapporti di lavoro in atto o lavoratrici madri autonome per un periodo massimo di 3 mesi.
Come detto il congedo parentale ordinario spetto sia alla madre che al padre per un periodo di tempo pari a 6 mesi nel caso in cui la madre sia una lavoratrice; e per un lasso di tempo pari invece a 7 mesi nel caso in cui sia esclusivamente il padre a fare richiesta del congedo.