Come cambia il ruolo dell’HR Specialist in una realtà influenzata dalle intelligenze artificiali?

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (AI) ha rivoluzionato numerosi settori, con un impatto significativo anche nella gestione delle risorse umane. Il ruolo dell’HR Specialist, infatti, è in continua evoluzione e necessita un adattamento alle nuove sfide ed opportunità che offrono queste tecnologie avanzate. Quando si parla di risorse umane può sembrare difficile immaginare l’automazione dei processi con il supporto dell’AI; questa difficoltà si basa sul presupposto sbagliato che la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale sostituiranno l’intervento umano.

Di seguito, proporremo una nuova panoramica sul ruolo dell’HR specialist all’interno di questo scenario, suggerendo le migliori modalità con cui sviluppare le competenze necessarie per rimanere al passo con le continue trasformazioni.

Di cosa si occupa un HR Specialist?

Avere una conoscenza generica del ruolo di HR Specialist, limitato solo alla gestione del personale, significa avere una visione superficiale di questa professione, che in realtà comporta molte più attività significative. Iniziamo con il sottolineare che il ruolo di HR Specialist è strategico in base a due fattori fondamentali:

  • la valorizzazione e ottimizzazione delle risorse umane: si occupa di massimizzare il valore di ogni soggetto all’interno dell’organizzazione. Ciò significa selezionare i candidati giusti, ma anche sviluppare piani di formazione e percorsi di carriera adeguati.
  • Il conseguimento degli obiettivi ed interessi aziendali: l’HR lavora a stretto contatto con i dirigenti e i responsabili aziendali per garantire che la gestione delle risorse umane sia allineata con gli obiettivi strategici collettivi.

La figura dell’HR Specialist, quindi, non si limita all’amministrazione del personale, ma assume un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione delle risorse umane e nel perseguimento degli interessi aziendali. Questo richiede una conoscenza approfondita delle dinamiche organizzative, delle pratiche di gestione e delle strategie principali, per garantire un successo aziendale a lungo termine.

Per semplificare la comprensione delle sue mansioni, possiamo raggrupparle in cinque macro categorie:

  1. ricerca e individuazione del personale necessario
  2. coordinamento e conduzione dei colloqui di selezione
  3. assunzione del personale e definizione dei rapporti lavorativi
  4. pianificazione delle attività di sviluppo e formazione professionale
  5. gestione delle collaborazioni tra dipendenti e azienda (retribuzioni, ferie, permessi, assenze, cessazioni, malattie)

L’applicazione dell’intelligenza artificiale nel settore HR

Risulta spesso difficile pensare in che modo i processi automatizzati e digitalizzati possano essere introdotti all’interno di un ambito che predilige la gestione delle componenti umane; ma, in realtà, le grandi realtà aziendali presenti al giorno d’oggi basano ogni processo e azione sulla centralità dei dati. Proprio per questo, la digitalizzazione dei processi sarebbe sicuramente d’aiuto per il settore Human Resources perché aiuterebbe a velocizzare i tempi e i costi delle procedure, in modo da concentrarsi maggiormente su ciò che è sempre stato il punto centrale di questo ruolo: le persone.

Quali sono le specifiche dei dati HR?

I dati che vengono trattati dal settore HR, comprendono non solo dati qualitativi riguardo i dipendenti, ma anche tutte le informazioni sui rapporti e i comportamenti lavorativi, tra cui:

  • tempi di scadenze
  • gestione dei flussi lavorativi
  • allineamento e interazione con il proprio team

Secondo alcuni studi, in pochi anni i dati riguardanti i comportamenti lavorativi diventeranno la base su cui gli HR Specialist potranno modellare le loro azioni all’interno dell’azienda, prendendo decisioni efficaci per potenziare le attività. Oltre all’interazione personale con i dipendenti, sarà presente un utilizzo crescente di valutazioni analitiche delle prestazioni individuali e collettive, tramite l’uso di indicatori chiave di performance (KPI) legati agli obiettivi aziendali.

Tuttavia, l’utilizzo di questi dati non si limita esclusivamente a motivazioni economiche, ma mira anche a migliorare l’esperienza dei dipendenti raccogliendo informazioni riguardo il loro grado di soddisfazione. Questo permetterà di realizzare progetti HR, capaci di sviluppare nuovi modelli lavorativi basati su una relazione stabile e duratura nel tempo.

Come raggiungere la formazione richiesta?

Per poter eseguire le attività sopra indicate e perseguire gli obiettivi base di un HR, è necessario aver ottenuto una Laurea triennale in materie psicologiche, economiche o giuridiche, che accompagnata ad una Laurea magistrale può sicuramente attirare maggiori opportunità. Ma il requisito che da la possibilità di rivoluzionare la propria carriera come HR, è il diploma specialistico presso un master in risorse umane che formi figure professionali in grado di occuparsi della gestione del personale, ma in un contesto di digital trasformation.

Ad oggi, sono presenti numerosi programmi di specializzazione nel campo Digital HR, concepiti per indirizzare i soggetti verso nuove opportunità professionali, generate dalla trasformazione del settore in questa innovativa era digitale.