Come più volte detto, a impedire finora il loro impiego è stata la mancanza, da parte della Fiumicino Servizi, di un mezzo adatto per compiere le operazioni di svuotamento dei grandi contenitori sotterranei. Che la scelta di insistere su questa soluzione – di per sé apprezzabile sia da un punto di vista funzionale che estetico – sia il preludio all’arrivo del famigerato mezzo speciale? C’è da augurarselo, visto il costo non indifferente di questo tipo di cassonetti, anche se è ancora impossibile azzardare ipotesi sulla loro effettiva entrata in funzione fin quando non si farà chiarezza sul futuro della Fiumicino Servizi, il cui contratto con il Comune, scaduto lo scorso giugno, è stato prorogato a fine dicembre. Insomma, servirà ancora un altro po’ di pazienza…