E mentre i volontari del Wwf e quelli della rete Smonnezziamoci pulivano l’area della foce del canale, qualcun altro pensava bene di scaricare un furgone di rifiuti in via dei Collettori a Maccarese sul bordo del canale. Sono state trovate anche tracce, con nomi e cognomi dei proprietari del materiale, tutto inviato alla pubblica amministrazione, speriamo possa servire per rintracciare gli autori di questo scempio.

Atti gravi, contro i quali dovrebbe scattare una reazione molto diversa da tutto ciò che si è visto finora. Non si possono accettare questi sfregi in un’area, oltretutto protetta come quella della Riserva Statale Litorale romano. Dovrebbe essere una priorità trovare sistemi per individuare questi soggetti, probabilmente molti sono sempre gli stessi, che da anni svuotano cantine o abitazioni e gettano il materiale nei canali e sulle strade sterrate di Maccarese e non solo. Si sentono così onnipotenti, sanno bene che nessuno li andrà a cercare, che lasciano bollette, quaderni, esami medici, con tanto di nomi, cognomi e indirizzi. Trovati i proprietari dell’immobile, sarebbe facile risalire a chi è stato incaricato della “pulizia”.

Una società civile cresce anche se chi l’amministra manda messaggi chiari, univoci, contro questi comportamenti: tolleranza zero, sempre. Questo invece non è mai accaduto e per quanto i volontari siano animati dalle migliori intenzioni non è facile mettersi ogni volta a pulire aree meravigliose sapendo che dopo un mese tornerà tutto come prima.

In questi giorni assessorato e commissione comunale all’Ambiente stanno varando un programma per mettere le prime fototrappole lungo le aree più esposte, per il momento saranno solo 6, ma è meglio di niente. Poi è stato fatto un accordo con le guardie zoologiche che potranno, per alcune ore al giorno, girare per le strade, controllare e raccogliere anche queste tracce per portarle poi alla Polizia Locale per le dovute sanzioni. Speriamo che sia l’inizio di una nuova fase, che si investano sempre più risorse e mezzi per estirpare questa piaga vergognosa e indecente.