Giornata di pulizia quella di ieri anche sui canali interni all‘Oasi di Macchiagrande spesso luogo in cui si incastrano rifiuti provenienti dalla foce del Canale delle acque alte durante i giorni di mareggiata. Bottiglie, secchi e cassette e in generale materiali plastici che si arenano tra i fitti canneti delle sponde.

“Ci siano spinti nelle aree più interne dell’Oasi dove difficilmente si arriva da terra e dove diversi rifiuti si sono accumulati durante la stagione invernale – spiega Andrea Rinelli, responsabile Oasi – un grazie ai volontari del Wwf che si sono distribuiti su tre fronti, oltre che sui canali interni, anche sull’arenile davanti all’area protetta sul lato di Focene e Fregene, ma anche al gruppo di volontari dell’iniziativa Smonnezziamoci con cui abbiamo collaborato e condiviso l’approccio fattivo”.