Questa mattina il sindaco Esterino Montino ha fatto un incontro con le principali associazioni di categoria dei gestori degli stabilimenti balneari dove si è parlato soprattutto del tema del momento: l’erosione che ha messo in ginocchio Fregene sud e comincia a minacciare anche la parte più centrale della costa.
L’irritazione dei balneari (sconforto a parte per il mancato intervento in difesa della costa degli ultimi dieci anni)), verte in particolare su due temi, il primo è il diniego all’abbattimento del canone che, anche se versato all’Agenzia del Demanio, è stato formalizzato dall’amministrazione comunale. Il secondo la richiesta fatta ai balneari di garantire preventivamente la manutenzione del geotubo, quando e se questo verrà installato, senza la cui accettazione l’iter verrebbe bloccato. Questa la dichiarazione del sindaco affidata al comunicato stampa:
“Stamattina ho avuto un incontro con tutte le associazioni dei balneari per un esame approfondito dei problemi legati all’erosione e sulle prospettive economiche e turistiche per la valorizzazione dei nostri 24 chilometri di costa. L’Amministrazione comunale condivide e ha sempre sostenuto in tutte le sedi deputate, compresa quella della conferenza di servizi, che le concessioni balneari nel tratto di litorale particolarmente colpito dalle recenti e frequenti mareggiate debbano ottenere un abbattimento del canone demaniale. Questo anche in considerazione del considerevole sforzo finanziario che gli operatori della balneazione stanno sopportando in difesa delle proprie strutture. A fronte del diniego all’abbattimento del canone demaniale e visto il ricorso promosso dagli interessati, il Comune promuoverà una nuova conferenza di servizi. Credo anche sia urgente e indifferibile l’intervento di posizionamento del geotubo. Ho sentito il direttore competente e lunedì prossimo 26 marzo dovrebbero concludersi le ultime valutazioni di impatto ambientale da parte della Regione Lazio. Gli ho già chiesto un iter rapido in modo da vederlo realizzato prima della stagione balneare. In tutto questo sono anche consapevole che sia necessario un intervento di difesa della nostra costa di medio lungo termine più strutturato rispetto a quello del geotubo. A questo proposito questa Amministrazione è a disposizione, nei limiti delle competenze che le appartengono, per mettere in campo soluzioni che salvaguardino il nostro ecosistema sconvolto soprattutto nel tratto di spiaggia tra Focene e Fregene”.