Questo, in sostanza, l’obiettivo della mozione firmata dei gruppi dell’opposizione regionale: Pd, Sel, Verdi, Idv, Fds, Radicali, Psi, Api e Lista civica, insieme per scongiurare speculazioni edilizie o conflitti d’interesse vari che potrebbero scaturire lasciando la questione in mano alle sole imprese. Un documento che impegna la Regione Lazio anche a monitorare i livelli di inquinamento dovuti allo scalo nelle località circostanti il sedime aeroportuale. “La mozione presentata è molto opportuna, in quanto rappresenta un tentativo di riportare la discussione nella sua sede naturale – ha commentato Esterino Montino, capogruppo Pd – stiamo parlando dell’hub nazionale, ma nè il Parlamento, nè tantomeno la Regione e le altre istituzioni locali sono mai stati coinvolti nella discussione. Invece di raddoppiare l’aeroporto, ha detto, basterebbe semplicemente razionalizzare il sistema attuale di tre piste (in realtà sono 4 ndr), farne altre sarebbe completamente inutile. Il problema e’ che non ci sono investimenti, e Adr è in sofferenza finanziaria per quasi un miliardo di euro. Inoltre, la quarta pista verrebbe pagata con l’aumento delle tariffe aeroportuali, neanche con i soldi della famiglia Benetton”.

Con la mozione il Consiglio Regionale impegna il Presidente e la Giunta per:
1 ) l’immediato avvio di una campagna di monitoraggio ambientale ed epidemiologico da parte della Regione Lazio in collaborazione con il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio ed il Dipartimento di Prevenzione ASL Roma D;
2)  l’immediato avvio di un monitoraggio permanente degli inquinanti atmosferici, previa installazione di postazioni fisse a cura dell’ARPA Lazio in corrispondenza dei centri abitati sottostanti le rotte di decollo ed atterraggio dell’aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino;
3) l’immediato avvio di una vantazione, effettuata attraverso il centro dedicato “Cristal” attivo presso la Direzione Tecnica del!1 ARPA Lazio, sui livelli d’inquinamemo acustico derivante dall’attività aeroportuale in tutte le realtà residenziali circostanti (“aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino;
4) l’avvio della discussione finanziata alia realizzazione di un piano di trasporto regionale integrato (ferro – aeroportuale – mare) da sottoporre poi a Valutazone Ambientale Strategica;
5) la massima trasparenza informativa su tutta la documentazione a supporto del progetto di AdR Spa;
6) a diffidare AdR Spa dal prendere nuove iniziative riguardanti il raddoppio dell’aeroporto;
7) ) a predisporre un piano del trasporto aereo regionale, da sottoporre a V.A.S. per certificare con certezza quali siano le reali esigenze infrastrutturali della regione in rapporto alla reale domanda economica, trasportistica e alle esigenze ambientali e sociali, avviando altresì processi di consultazione e partecipazione dei cittadini interessati;
8) l’apertura di un tavolo interistituzionale (Regione Lazio, Provincia di Roma e comuni di Fiumicino e Roma) e partecipato (dalle forze sociali sindacali, ambientali e dei comitati territoriali) per valutare insieme le caratteristiche del progetto e le conseguenze del suo impatto ambientale e sociale”.