Sabato 31 luglio al Museo del Saxofono, per la rassegna “Fai bei suoni”, arriva “The smile of jazz” con la Botta Band, gruppo di Swing con un repertorio che spazia dai brani degli anni ’30, ’40 e oltre, composta da
artisti presenti da tempo sulla scena musicale romana, tutti amici e collaboratori di Renzo Arbore.

La loro performance, che spazia da brani di Duke Ellington, Gershwin, Cole Porter, Irving Berlin e molti altri, è stata
scelta da Attilio Berni per il penultimo appuntamento della rassegna estiva del Museo del Sax per ricreare l’atmosfera e lo spirito estroverso dell’epoca swing con un repertorio affatto scontato.

Con un concerto presentato in una veste particolarmente vivace, si esibiranno Antonella Aprea voce, per molti anni cantante nel gruppo di Romano Mussolini; Stefano Nenca chitarra, con all’attivo la realizzazione di molte colonne sonore, dischi e la partecipazione a jazz festival di rilievo come Teano Jazz Winter e Umbria Jazz Winter e Music Fest in Ningbo (Shanghai); Carlo Ficini, trombonista e cantante già negli “Swing Maniacs” di Renzo Arbore e in varie formazioni di Lino Patruno; Piercarlo Salvia, valentissimo saxofonista che si ispira ai grandi Stan Getz e Artie Shaw; Stefano Nunzi, contrabbasso, che vanta collaborazioni importanti in Francia, Inghilterra, Argentina, Croazia, Sud Africa, Egitto, Tunisia, Svizzera, Polonia, Svezia, Finlandia, Russia, Ucraina, Spagna e Austria con artisti del calibro di Maurizio Giammarco, Stefano di Battista, Joe Lovano, Amii Stewart, Walter Blending, Vincent Harring e Milcho Leviev e Alberto
Botta batterista con una lunga carriera televisiva alle spalle che comprende “Quelli della Notte” “Cari amici vicini e lontani”, “Doc”,”Raimondo e le le altre”,”Ieri Goggi e domani”,“Meno siamo meglio stiamo”, “Aspettando Sanremo”,”I raccomandati”,”Domenica in” e molte altre.

Tra i brani suonati, si potranno ascoltare “I may be wrong”, “Cute” e “Crazy rhythm”, degli anni Venti, fulcro dell’epoca swing, “All Night Long, Is You Or Is You Ain’t”, “The Can’t Be Love”, “No Moon At All”, standard jazz romantici e pezzi più spiritosi come “Jada” eseguito con l’arrangiamento che ne fecero i ”Flippers”negli anni 50 a ritmo di cha cha cha, “That’s life”, brano reso famoso da Frank Sinatra nel 1966 e qui reinterpretato dal crooner Ficini e il famigerato brano di chiusura della band: “Limbo Jazz” di Duke Ellington, per un finale tutto Latin Eclettico, spassoso, dirompente, Botta suona, fischietta, parla col pubblico, fa battute, diverte e si diverte.

“Il jazz nasce come musica popolare e di intrattenimento. Poi è finito nei teatri diventando qualcosa a metà tra musica classica e pop… Prima era una musica da ballare, una musica gioiosa che voleva far divertire la gente e quindi è bene tornare a scherzare con i suoni e con il pubblico e di coniugare jazz ed entertainment”.

Il Museo del Saxofono si trova in via dei Molini snc (angolo via Reggiani) a Maccarese.
Alle ore 20:00 apericena (facoltativa), alle ore 21:30 concerto.
Ingresso consentito fino a un massimo di 70 partecipanti.

Biglietto concerto € 15,00, apericena € 10,00.
I biglietti, acquistabili direttamente al Museo, sono anche in prevendita sul sito https://www.liveticket.it/museodelsaxofono.