Con pesanti riflessi negativi non solo per il litorale di Fregene e Maccarese ma per tutto il territorio comunale, visto che quel ponte rappresenta anche un importante via di collegamento tra le località del comune. Un male conosciuto da molti anni, tanto che il raddoppio del ponte sull’Arrone era stato inserito come obiettivo strategico già nel primo mandato Canapini, ma rimasto sino ad oggi solo alla fase progettuale per mancanza di fondi. Uno stallo che sembra essere destinato finalmente a sbloccarsi, con l’approvazione del progetto da parte della Giunta Montino che, nonostante le difficoltà delle finanze locali, appare decisa a indire il bando di gara e passare alla fase esecutiva entro quest’anno per quest’opera il cui costo è previsto nell’ordine dei 3 milioni di euro. Sostanzialmente le stesse le caratteristiche del progetto: traslato di qualche centinaio di metri rispetto a quello attuale, il nuovo ponte permetterà di raggiungere la spiaggia di Fregene direttamente dall’autostrada Roma – Civitavecchia e senza dover passare nel centro agricolo; le auto, infatti, una volta uscite dal casello dell’autostrada rimanendo su via Rospigliosi proseguiranno lungo una nuova carreggiata intercettando viale Maria in una prima rotatoria. Percorso un altro rettilineo passeranno sul nuovo ponte, a doppia carreggiata con passaggio pedonale, e subito dopo troveranno un altro rettilineo che sbucherà su una seconda rotatoria, a metà tra viale Tirrenia e via dei Collettori. A quel punto si proseguirà sul solito tratto di viale Castel San Giorgio dal quale si arriverà a Fregene, ma senza più trovare lungo il tragitto il “tappo maledetto”.

Il nuovo ponte, oltretutto, è destinato a diventare anche snodo strategico per la mobilità sostenibile, non solo perché sarà esso stesso ciclabile ma anche perché, con l’alleggerimento del traffico veicolare che ne conseguirebbe, permetterà la realizzazione di nuovi collegamenti per le due ruote.