Scuole chiuse, piscine chiuse, palestre chiuse, parchi chiusi. Mentre i “grandi” continuano ad avere diritto allo svago, l’attività sportiva è possibile anche se con limitazioni anche nei circoli i finti agonisti possono continuare le loro attività, i “piccoli” continuano a essere penalizzati con conseguenze molto gravi sulla loro crescita e capacità di socializzare.

Invece di proibire forse bisognerebbe cercare di controllare di più chi non si attiene alle regole e in particolare la decisione del sindaco Montino di chiudere i parchi del tutto poteva essere davvero evitata. Concedere ai bimbi e solo a loro di continuare a giocare e a interagire all’aperto sarebbe stata una saggia decisione: in questi contesti chi è indisciplinato sono i genitori che sarebbe stato facile controllare e in caso multare, i bambini non sono mai stati fonte rilevante di contagio e spesso ci hanno insegnato come si seguono le regole invece di trovare sempre la strada per aggirarle!

Sara Roncarà