L’allarme è scattato alle 7.30 quando l’operaia della ditta di pulizie ha aperto uno degli scompartimenti del bagno delle donne. Al centro di una pozza di sangue ha notato una busta dell’immondizia scura con delle garze insanguinate. A quel punto ha avvertito il responsabile della vigilanza ma ha continuato a lavare i pavimenti, inquinando purtroppo la scena del delitto. Sul posto sono accorsi i carabinieri della compagnia di Ostia coordinati dal maggiore Sebastiano Arena che hanno provveduto ad effettuare i rilievi del caso e a sequestrare i reperti. Nella busta nera dell’immondizia ci sarebbe una seconda busta più piccola, fina e trasparente. Al suo interno un ammasso tondeggiante di circa 10 centimetri di diametro. Non si esclude possa trattarsi anche solo della placenta e in quel caso resterebbero i dubbi sulla fine fatta dal feto. Il materiale è stato affidato per gli esami del caso agli esperti dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università la Sapienza. Gli investigatori, intanto, hanno sequestrato le immagini del sistema di videosorveglianza del centro commerciale. (fonte: Il Messaggero.it)