Ci siamo. La pista ciclabile del Villaggio dei Pescatori sarà presto realtà. È infatti terminata la gara per affidare i lavori e lo scorso 8 agosto sono state aperte le buste. “Per un vizio di forma abbiamo dato una proroga fino al 18 agosto per permettere a tutte le società di presentare l’offerta – annuncia l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Caroccia – contiamo di far partire i lavori in autunno”.
La spesa per l’intera opera è di 700mila euro, di cui 400mila erogati dalla Regione Lazio e 300mila usciti dalle casse di via Portuense. L’iter per arrivare ad avere il nulla osta per la realizzazione della nuova pista ciclabile non è stato breve. Infatti il via libera definitivo non è arrivato per il progetto originario, bensì per quello che vede il percorso insediarsi sul lato della macchia mediterranea.
La novità importante dell’opera è che la Commissione Riserva ha concesso 5 metri della fascia, in sostanza la linea tagliafuoco diventerà la pista ciclabile. Il marciapiede verrà invece realizzato sul lato delle abitazioni, mentre i parcheggi resteranno come sono adesso.
La pista andrà a benefici non solo agli appassionati delle ciclabili ma servirà a riordinare il viale di ingresso di tutto il Villaggio dei Pescatori. Adesso i pedoni per arrivare dal parcheggio al mare vagano in mezzo a via Silvi Marina che non ha né marciapiedi né una linea libera di passaggio. Al termine dei lavori invece si potrà camminare sul marciapiede in sicurezza, oltre ad impegnare la ciclabile pedalando.
A quel punto si potrebbe anche valutare insieme ad associazioni, imprenditori e residenti, l’ipotesi di rivedere l’intera viabilità della zona. Magari utilizzare in modo diverso la strada interna a ridosso delle entrate a mare.
Una partita tutta da giocare nella speranza che magari si riesca comunque ad allargare un po’ la strada per avere il doppio senso di marcia. Intanto, prima di qualsiasi ipotesi futura, è bene attendere la realizzazione della ciclabile che si spera un giorno possa essere collegata a quella del lungomare di Maccarese. Per questo c’è il progetto dell’attraversamento sull’Arrone mediante le palizzate in legno, a quel punto andare da Passoscuro a Fregene costeggiando il mare non sarebbe un sogno lontano.