Promuovere la realizzazione di piste ciclabili, che favoriscano scambi intermodali di mezzi (bici+treno), interterritoriali nel Comune (ad esempio, da noi: Fiumicino, Focene, Fregene, Maccarese), parcheggi di biciclette e altri servizi di bike sharing, sono progetti che, laddove sono rimasti dormienti, finalmente possono avere altre chanches per uscire dai cassetti e diventare obiettivi reali da perseguire, grazie a impegni programmatici nazionali sostenuti dal Ministero dell’Ambiente con cospicui finanziamenti ad hoc, circa 24 milioni di euro. Si intende, insomma, ridurre l’inquinamento atmosferico che ormai attanaglia non solo le grandi città ma anche comuni come quello di Fiumicino, anche per la presenza di un grande aeroporto internazionale (in via di ampliamento nei prossimi anni). Da molti comuni è pervenuta allo Stato una forte richiesta di cofinanziamento per la promozione dell’uso della bicicletta al punto da richiedere circa 44 km di piste ciclabili, per un investimento di circa 18 milioni di euro. A Fregene, dopo molte petizioni, l’ultima nel 2006, è nato un movimento trasversale di persone che richiedono la realizzazione di piste ciclabili. Per favorire lo sviluppo di una cultura eco-sostenibile nelle giovani generazioni, anche il consiglio d’Istituto del plesso scolastico S. Giusto-Albertini si è dichiarato disposto a sostenere la “mobilità dolce”. Sono già due i progetti di piste ciclabili presentati al sindaco e all’assessorato all’Ambiente. Il primo consentirebbe, da un lato, di unire la San Giusto/Albertini al WWF e, dall’altro, si riallaccerebbe alla pista ciclabile già esistente di Maccarese, passando per la scuola Marchiafava, fino alla Stazione dei treni (progetto Ing. Guidi). Il secondo progetto è fondato sull’idea di realizzare una rete di circuiti ciclabili protetti per ragazzi, anziani e persone che si muovono fra la scuola, palestra, chiesa, centro anziani, polisportiva e mercato in un’ area ad alta circolazione di due ruote (progetto Arch. Lozzano-Rotundi).

Le idee non mancano e se ne potrebbero trovare altre interessandoci anche, ad esempio, del settore lungomare dove attualmente esiste solo un residuo sbiadito di un pericoloso e improbabile percorso ciclabile. Sproniamo le istituzioni locali a dedicarsi fin da ora alla mobilità sostenibile mettendo in bilancio immediatamente fondi da destinare  ad un progetto articolato di piste ciclabili sul territorio, ora che un alto patrocinio viene anche dal Ministero dell’ambiente con fondi speciali appositamente dedicati".

di Silvana Lovera comitato petizione piste ciclabili eLaura Marchetti membro del consiglio d’Istituto San Giusto