Il primo round si era consumato due giorni fa sulla discarica di San Vittorino – Corcolle, invisa ad Alemanno ma confermata dal presidente della Regione Lazio: “È una decisione presa dal prefetto, il sindaco deve farsene una ragione; ho parlato sia con lui che con Pecoraro e devo dire la verità: Alemanno  non mi ha parlato di nessuna ipotesi alternativa a San Vittorino – Corcolle”. Ieri il secondo round. A sferrare il primo colpo è stato il sindaco di Roma, che ha dichiarato: “Le discariche sono provvisorie, il futuro è l’impianto di Fiumicino. Quando parliamo di impianti, parliamo di altri impianti: possono essere inceneritori, termovalorizzatori, gassificatori, forme diverse dal conferimento in discarica”. Dichiarazione che ha fatto subito scattare la reazione della Polverini: “Ecco, mi sa che il sindaco non ha letto bene il piano rifiuti della Regione. Lo sanno tutti che nel Lazio non serve un nuovo termovalorizzatore e che a Fiumicino non sarà realizzato un termovalorizzatore”. Polemiche a parte, una cosa appare certa: di qualunque impianto si tratti, tutti sono concordi nell’indicare in Fiumicino la soluzione definitiva all’emergenza rifiuti.