A sollevare la questione è stato il Tar del Veneto, cui si era rivolta l’associazione Razzismo stop contro l’ordinanza anti-accattonaggio del sindaco di Selvazzano Dentro. I giudici costituzionali, con la sentenza n. 115 scritta da Gaetano Silvestri, hanno ritenuto violati gli articoli 3, 23 e 97 della Costituzione riguardanti il principio di eguaglianza dei cittadini, la riserva di legge, il principio di legalità sostanziale in materia di sanzioni amministrative. Le ordinanze dei sindaci previste dal pacchetto sicurezza incidono “sulla sfera generale di libertà dei singoli e delle comunità amministrate – scrive la Consulta – ponendo prescrizioni di comportamento, divieti, obblighi di fare e di non fare, che, pur indirizzati alla tutela di beni pubblici importanti, impongono comunque, in maggiore o minore misura, restrizioni ai soggetti considerati”. “Spero che la decisione della Corte Costituzionale faccia riflettere tutti coloro i quali ancora oggi pensano si possano risolvere problemi complessi come l’immigrazione o la prostituzione, solamente dichiarandosi per la tolleranza zero, i divieti e la demagogia . fa notare il capogruppo consiliare Pd Paolo Calicchio –  O peggio mappando le “lucciole” e poi allontanandole dalla nostra strada o quartiere, magari favorendone la migrazione nel comune vicino. La prostituzione, che non è mai stato un reato, e anche a Fiumicino è così, è una piaga sociale che affonda le proprie radici nella violenza sulle donne, nell’ignoranza, nella povertà e difficilmente potrà essere estirpata con duecento euro di multa. Questo tipo ingiustizie e inciviltà semmai si combattono con investimenti in ambito culturale e sociale. Con la repressione di chi induce e sfrutta le donne alla prostituzione, magari vestendo abiti perbenisti, le solite insospettabili brave persone. Invece di dare la caccia alle lucciole il sindaco farebbe bene ad accendere i lampioni dove ancora non l’ha fatto, vedi Aranova, dando finalmente seguito a quel piano dell’illuminazione più volte sventolato e mai concretizzato. Mentre il buon assessore Petrarca dovrebbe pensare a come risolvere i problemi della sicurezza stradale preoccupandosi di vigilare per evitare i numerosi incidenti gravi e meno gravi che occorrono sulle strade insufficienti del nostro complesso territorio”. Intanto il Ministro dell’Interno Roberto Maroni ritiene che “ la bocciatura del potere di ordinanza dei sindaci da parte della Corte costituzionale sia stato un errore. Si tratta di un fatto formale: ci vuole una legge e non un decreto amministrativo e noi rimedieremo per ripristinare questa norma importante”.