Domenica molti romani sono tornati a Fregene. Molte le persone che si sono fatte una passeggiata sul lungomare apprezzando il nuovo collegamento centrale della ciclabile e della pedonale che ora permette di percorrere più della metà del litorale di Fregene, dal Sogno del Mare fino al confine sud.

Sensazioni positive, apprezzamenti, sorpresa. Ma non tutto è andato liscio, molti hanno segnalato la presenza di arbusti che dalle aiuole sono finiti in mezzo alla ciclabile, limitando la circolazione delle bici. Siamo andati a vedere e in effetti ci sono alcuni punti dove le piante hanno invaso il passaggio. A chi spetta sistemare le piante?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un passo indietro. Nel momento in cui l’amministrazione pubblica doveva scegliere se le aiuole nella zona sud dovessero avere “arredo urbano” ha chiesto la collaborazione dei balneari. La trattativa è stata questa, l’amministrazione realizzava l’impianto di irrigazione, pozzetti con rubinetti dove si poteva facilmente attaccare un tubo e innaffiare, e metteva a dimora le piante. I gestori si sarebbero occupati della manutenzione, innaffiare e togliere le erbacce. Un “gentlemen agreement” mai formalizzato in forma scritta ma stabilito con i funzionari dell’Ufficio Tecnico comunale. In linea di massima questo accordo ha funzionato, la maggior parte dei gestori ha mantenuto l’impegno. Solo alcuni si sono “distratti”, così in quei tratti le piante a fine estate si sono prima seccate e ora sono diventate cespugli. Basterebbe poco, pochissimo, per restituire su tutto il tratto un minimo di decoro. 

Altro problema è la sistemazione del rimanente tratto di aiuole, quello che dalla Marina Militare arriva fino al Sogno del Mare. L’amministrazione riproporrà la stessa soluzione? Oppure si sceglieranno opzioni diverse per evitare il rischio di brutte figure?