Un accessorio utilissimo contro gli incendi è l’estintore. Oggi ci sono delle nuove leggi che regolamentano la sicurezza dettata da problemi di incendio. Siamo continuamente a contatto con l’elettricità che potrebbe eseguire dei cortocircuiti e quindi provocare delle fiamme libere. Ci sono troppi materiali infiammabili. I locali pubblici e le attività commerciali hanno un maggiore fattore di rischio di incendi. I condomini poi sono agglomerati di abitazioni in cui si ritrova di tutto che è appunto facile da far bruciare.

Essendoci un alto rischio di incendi è stato deciso, dalla legge, che alcune attività e luoghi di abitazione comuni, debbono avere obbligatoriamente un piano antincendio e degli estintori.

Le attività commerciali, qualsiasi esse siano, debbono avere degli estintori. Tant’è che ci sono proprio delle ditte che si occupano di fornire gli accessori necessari e i servizi di mantenimento di efficacia. Perfino i condomini, che spesso sono sottoposti a dei controlli per la sicurezza, debbono averli.

Questa è una buona soluzione per evitare, prevenire e intervenire rapidamente in caso di inneschi di incendi. Dall’altro lato vediamo che comunque non basta comprare un singolo estintore per sentirsi al sicuro. Questi dispositivi sono soggetti a delle manutenzioni e controlli semestrali. Inoltre è necessario fare una Ricarica Estintore almeno una volta ogni 2 anni, se sono a schiuma o ad acqua, ogni 3 anni per quelli in polvere e ogni 4 anni per gli altri.

COME RICARICARE ESTINTORE?

All’interno dell’estintore c’è una “soluzione” che spegne le fiamme. Per esempio i modelli ad acqua e a schiuma sono i migliori per bloccare i principi di incendio. Quelli a polvere sono efficaci quando si hanno delle fiamme che sono sviluppate e si iniziano ad alimentare. Mentre le altre tipologie, con CO2, ad esempio, sono i migliori per qualsiasi forma di incendio.

Però questi materiali interni possono perdere efficacia e di conseguenza non sono più utili. Il controllo semestrale permette di capire se c’è una buona pressione interna, ma non determina la caratteristica ignifuga o d’efficacia che riguarda il prodotto interno.

Un estintore lo possiamo paragonare ad una “bombola” che ha una pressione interna che spara all’esterno il prodotto antincendio quando si preme la manopola. Per mantenerli efficaci è necessario che quindi fare delle ricariche periodiche.

Tale intervento viene eseguito solo presso laboratori che scaricano la bombola esterna e caricano il nuovo prodotto.

Ricaricare gli estintori è necessario

Ricaricare l’estintore avviene anche quando esso è stato usato oppure, erroneamente, si è premuto la manopola che ha fatto fuoriuscire la pressione di getto o parte del prodotto interno.

Questa manutenzione è fondamentale per mantenere il dispositivo funzionante contro gli incendi. Come detto il prodotto interno può perdere efficacia o potrebbe avere alterazioni gravi. Gli elementi chimici, come la schiuma o CO2, sono quelli che diventano totalmente inermi. Nonostante si prema la manopola il prodotto non fuoriesce perché si è solidificato oppure ha ostruite il condotto direzionale. Comprare un estintore e dopo avere un dispositivo che non funziona, non è assolutamente utile e mette a serio rischio la nostra incolumità in caso di incendi. Non solo non si può intervenire, ma se surriscaldati, essi possono addirittura implodere.