Mitsubishi è un marchio che produce elettrodomestici di riscaldamento quali condizionatori e climatizzatori. Nonostante il principale utilizzo di questi dispositivi sia per creare l’aria fredda, quindi tendono a raffrescare le temperature nei locali chiusi, oggi essi sono in grado di riscaldare l’aria. Si ha un unico dispositivo che permette di regolare il clima in casa tutto l’anno.

Utilissimi perfino per le giornate di mezza stagione quando non il freddo non è troppo pungente, ma lo si vuole avere più caldo, o quando le giornate non sono troppo afose, ma si vuole rinfrescare. Sia i condizionatori che i climatizzatori stanno diventando i dispositivi più frequenti nelle case private. Negli ambienti locali rimangono i protagonisti. Negli uffici, ad esempio, dove si trascorrono obbligatoriamente tante ore al giorno, è importante che ci sia un ottimo ricircolo di aria. Le temperature in questi locali tendono a modificarsi in base alla quantità di persone che vi sono, ad apertura di finestre per cambiare l’aria viziata.

Però poniamo un accento proprio sulla qualità dell’aria che deve essere perfetta. Le polveri e i germi che ci sono vengono debellati o bloccati all’interno dei filtri. L’aria che fuoriesce è più pulita e ricca di ossigeno.

Dopo tutto questo lavorone, che avviene negli anni, è normale che essi invecchino e di conseguenza si debbono sostituire. La Rottamazione Mitsubishi propone al consumatore un lavoro di disinstallazione del vecchio modello e l’installazione di uno nuovo.

CORRETTO SMALTIMENTO MITSUBISHI

I condizionatori e i climatizzatori non usano una combustione interna per funzionare. Non hanno quindi elementi inquinanti derivanti da “bruciature”. Però non si possono gettare nell’indifferenziato. Essi sono molto inquinanti a causa della presenza di circuiti e soprattutto dei tubi del gas refrigerante.

Per un corretto smaltimento di tali dispositivi è necessario contattare delle ditte di ritiro elettrodomestici oppure rivolgersi a un rivenditore Mitsubishi.

Il dispositivo deve essere prima smontato e si deve recuperare o svuotare i circuiti dov’è presente il gas o liquido refrigerante. Nonostante esso sia poco oppure è inerme, non funzionante, non si può liberare nell’aria. Dopo avviene il trasporto. Alcuni tecnici effettuano il trasporto in sicurezza senza comunque eliminare il gas che verrà recuperato all’interno del laboratorio di smontaggio o smaltimento del condizionatore o climatizzatore.

Contributo di acquisto

Evitiamo di dire: che il costo di rottamazione di climatizzatori e condizionatori è gratuito! Spesso i consumatori decidono di comprare un nuovo dispositivo e di rottamare quello vecchio. All’interno del prezzo finale del nuovo acquisto c’è una minima parte che viene chiamata: contributo di acquisto. Essa va a ricoprire i costi di smaltimento. Precisiamo che non si tratta di grandi cifre, magari appena 10 € che sono i costi del combustibile per il rientro del dispositivo da rottamare.

Presso alcuni rivenditori invece è possibile avere la rottamazione gratuita perché si compra, all’interno del negozio, un altro dispositivo. Quindi alla fine il rivenditore ha un suo personale ritorno.

Rivolgendovi presso ditte che ritirano gli elettrodomestici è possibile avere una richiesta di un contributo di smaltimento. Ogni Comune può avere delle richieste diverse a livello di smaltimento o di utilizzo di isole ecologiche, quindi è possibile una richiesta economica che comunque è realmente bassa.