Tanti gli appelli e le proposte per evitare che un bene simbolo della località finisca in rovina o nelle mani sbagliate. Il 1° aprile è prevista l’asta

La questione Campo Sportivo all’asta ha suscitato molto clamore. In tanti si sono rivolti alla nostra redazione nel tentativo di sollecitare una soluzione. Tra questi alcuni iscritti al Comitato Cittadino Fregene 2.15 e l’associazione Maccarese-Fregene nuovo litorale.

“La sera del 27 febbraio ci siamo riuniti da Benny’s, storico locale della Polisportiva Fregene, per una birretta – raccontano – ovviamente è uscito fuori il discorso della Polisportiva e del suo triste destino che sembra un pesce d’aprile, ma scherzo non è. Da lì sono partite le idee, tante con un unico grande obiettivo: salvare la Polisportiva di Fregene, un bene di tutti i cittadini. Così abbiamo preso spunto da un salvataggio aziendale fatto dai dipendenti e abbiamo proposto a tutti i cittadini, agli imprenditori, alle associazioni sportive e culturali, alla Pro Loco e al Comune stesso, di unirsi in una sottoscrizione collettiva per cercare un nuovo soggetto giuridico che la rilevi e la trasformi in un centro polifunzionale, quel punto di aggregazione che manca nella località”.

Ricordiamo che il 1° aprile il complesso verrà messo all’asta al prezzo di “740mila euro, offerta minima 550mila”. Questo perché è gravato dalla vertenza finanziaria con il Credito Sportivo che non ha mai ricevuto le rate di rimborso del prestito fatto a suo tempo per rinnovare campo, tribune e spogliatoi. Il Gruppo Federici garantì in quell’occasione il prestito, come proprietario del terreno, ma i rimborsi aspettavano alla dirigenza che beneficiò del finanziamento, non onorandolo.

“La società sportiva nasce negli anni ’50 dalle famiglie di lavoratori di Fregene – ricordano Vittorio Marcelli e Antonello Paglialunga – con grandi sacrifici economici tante famiglie storiche di Fregene che volevano dare ai giovani la possibilità di avere un campo sportivo e un luogo di ricreazione per stare insieme e praticare lo sport. Federici ci diede il terreno e piano piano sono state realizzate le strutture, il campo ma anche il tennis, le bocce e il bar. Ci vorrebbe una pagina intera per ricordare i nomi di tutti quei pionieri. Poi questa società sportiva negli ultimi anni è passata a un gruppo di persone poco affidabili che l’hanno portata a questo triste finale. Ecco perché noi diciamo a tutti gli amici e alle amiche di Fregene che ci si deve unire per riprendere la Polisportiva Fregene, creata con tanti sacrifici insieme a parenti e amici che non ci sono più”.