compresi quelli considerati più tecnici come la commissione elettorale, coinvolgendo anche il lavoro fatto dai dipendenti comunali. Nonostante la Commissione Trasparenza richiesta dal consigliere Calicchio, abbia affrontato venerdì scorso questa tematica, lo stesso ha preferito procedere a gravi quanto diffamatorie affermazioni, nonostante la chiarezza fatta nella riunione. Il PD ha innanzitutto omesso di dare la giusta ed ampia  informazione riguardante il metodo della commissione elettorale, nella quale la minoranza è rappresentata a livello politico da un consigliere. Il sistema “ad estrazione“ dei nominativi degli scrutatori avviene come previsto di Legge solo ed esclusivamente nel momento in cui la commissione stessa non è firmataria all’unanimità dei verbali, come previsto dalla Legge di riferimento.  Quindi non essendo questo il caso, vuol dire che l’opposizione sia stata rappresentata dal suo componente di riferimento. Ma evidentemente, come spesso accade, meglio far finta di non essere stato “rappresentato” che dire la verità che nel PD qualcuno conosce meglio dei membri della Commissione. Sarebbe gradito conoscere la posizione del Presidente della Commissione Trasparenza che è presieduta dal collega Zorzi e fino a prova contraria sempre del PD. Bene farà il Sindaco se procederà, a tutela del Comune, per le vie legali.” (Membro Commissione Elettorale – Cons. Roberto Merlini)