Sgomberare e svuotare interamente un appartamento non è un’azione semplice come si potrebbe pensare. Sia perché nella maggior parte dei casi essi sono di piccole dimensioni o comunque ridotte, altre volte perché alcune stanze e ambienti sono purtroppo con delle pareti “strane”.

La verità è che molte unità abitative sono comunque ricavate da altri ambienti e di conseguenza si ha a che fare con uno spazio che viene appunto “ricavato”. Nelle città è normale trovare ambienti che abbiano delle pareti addirittura in obbliquo oppure con tagli che diventano poi complessi da gestire.

Ovviamente come si riempie un appartamento lo possiamo svuotare, il problema nasce quando sono “anni ed anni” che abitiamo al suo interno. Purtroppo tutti noi siamo avvezzi nel conservare o comunque nel comprare senza pensarci. Ninnoli e oggettistica varia sono elementi di arredo che iniziano a riempiere le superfici con il risultato di riempire le abitazioni più del dovuto.

Alcuni mobili sono usati tipo “magazzino” e questo ci conduce a ammassare di tutto. Alla fine possiamo avere realmente pochissimi mobili in un appartamento, ma quello che contengono è poi eccessivo. Ecco che dunque si arriva ad avere poi dei problemi quando si parla di Sgomberi appartamenti.

Da dove si deve iniziare? Come comportarsi in uno sgombero?

STANZE E SPAZIO, ATTENZIONE

Ogni sgombero avviene in base alla metratura che possiede, alle strutture degli ambienti e agli elettrodomestici che ci sono. Naturalmente calcolate sempre che le camere che posseggono dispositivi elettrici ed elettrodomestici, debbono essere lasciati per ultimi. Iniziare con lo smontare una cucina è l’inizio più sbagliato perché poi vi ritrovate con una marea di mobili e dispositivi che avete smontato che dovete poggiare da qualche parte. In poche parole vi andate a “mangiare” una metratura in salotto o in camera da letto che vi crea solo tanto, ma tanto caos.

Iniziate la valutazione delle stanze che sono prive di elettrodomestici e pensate alla metratura dove potete poggiare i primi arredi o gli scatoloni che conteranno oggetti e biancheria per la casa. Si tratta di avere già una prima progettazione di “piano di sgombero”. Per esempio si potrebbe iniziare con il salotto o la sala da pranzo, con la camera da letto o lo studio.

Sgomberarle per prima vi porterà ad avere poi delle stanze dove potrete poggiare gli elettrodomestici che non si possono smontare a pezzi. Quindi si ha già una gestione diversa dello spazio.

Sgomberi: prima il piccolo e poi il grande

Un ottimo consiglio dato dagli esperti del settore è quello che riguarda lo sgombero e smontaggio del “piccolo” e poi del grande. Prima di tutto quello che si può inserire negli scatoloni, oggetti, piatti oppure biancheria per la casa, va tolto per prima. I mobili debbono essere assolutamente liberi.

In seguito dovete preoccuparvi di smontare i mobili di piccole dimensioni in modo da avere delle mensole che potete raggruppare oppure potete caricarli per prima nei furgoni. Quando non ci sono più i mobili piccoli si inizia con le “gradazioni di dimensioni”. Nel senso che iniziate poi a smontare i mobili medio grandi e poi quelli grandi. Ecco come si fa lo sgombero di un appartamento.