<<L’inverno e l’autunno sono stati da dimenticare – spiega Canapini – la gente ha voglia di uscire dalle case dove è stata confinata dal cattivo tempo, di portare i bambini al mare a respirare un po’ d’aria. E’ giusto dare questa opportunità a tutti. Penso anche ai balneari che hanno subito danni alle strutture e alla crisi economica che ha fatto perdere tanti posti di lavoro. Anche soli 7 giorni di anticipo possono tradursi in una boccata di ossigeno per migliaia di persone>>. E in effetti, a metà marzo, è bastata una domenica di sole vero per far riempire all’inverosimile il litorale, con i locali presi d’assalto e i ristoranti sul mare che hanno raggiunto anche i 700 coperti con incassi d’altri tempi. Sarà anche stato l’effetto di mesi di cattivo tempo, certo è bastato che il sole si stagliasse con decisione nel cielo per far sparire – almeno in riva al mare – ogni traccia della crisi. Il fenomeno potrebbe ripetersi ad ogni fine settimana di aprile, dove tra Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e 1 maggio, le occasioni per ripetere il miracolo della moltiplicazione “dei pani e dei pesci” ci sono tutte. Tempo permettendo naturalmente. Ed per questo che Canapini prepara il terreno.