Un nome di prodotti di qualità. Segnatempo di lusso che in più di un secolo non ha mai conosciuto un calo di interesse, ma anzi un aumento dei suoi consumatori. Il Rolex è noto perché si tratta di un brand tra i più costosi e tra i più certificati nella sua tecnologia. I meccanismi interni, che sono studiati in base alla tipologia e utilizzo degli orologi, è stato ed è ancora un brevetto irripetibile.

Per costruire un Rolex si rispetta una politica aziendale severissima. Ci sono modelli che sono più commerciali, se così possiamo dire, che sono prodotti in serie, ma con controllo da orologiai professionisti. Poi ci sono uscite e tipologie che sono in edizione limitate oppure che trattano metalli e pietre preziose. Non a caso esistono alcuni Rolex da collezione che sono in quantità limitate e con lavorazione manuale. Un cliente può addirittura attendere fino a 5 anni per avere poi l’orologio scelto e prenotato.

La Storia del Rolex è poi appassionante. Fatta anch’essa di alti e bassi, ma con un’unica idea all’avanguardia.

ROLEX, IDEA DEL FUTURO

Era il 1905 che venne creata l’orologeria della Rolex. Il suo fondatore era un giovane artigiano di nome Hans Wilsdorf. La ditta nacque in Inghilterra, precisamente a Londra. All’epoca l’orologio era un accessorio prettamente maschile e di un’unica forma, vale a dire: orologi da taschino. La prima intuizione avuta da Wilsdorf fu quella di cambiare totalmente il design e creare un primo modello da polso. Cosa che divenne subito popolare. Tuttavia nel 1908 decise di cambiare nome alla ditta perché i suoi prodotti iniziavano ad essere richiesti all’estero. Il nome Wilsdorf non gli parve adatto a livello commerciale e pubblicitario.

Un giorno gli venne in mente questa parola: Rolex che nasce dalla frase francese Horlogerie exquise. Esistono comunque diverse versioni sulla creazione del nome.

Tutto questo però non bastava perché c’era bisogno di cambiamenti che fossero mirati, oltre al design, alla tecnologia. Questo giovane orologiaio voleva “lasciare il segno”. Ecco perché riuscì a creare un meccanismo interno che fosse con precisione esatta del tempo. Negli orologi quindi era necessario un movimento di qualità e per farlo occorreva appunto cambiare la cassa interna.

Da quel momento c’è stata l’ascesa della Rolex poiché il suo meccanismo era certificato e sicuro. Tanto da diventare un accessorio indispensabile per gli sport, specialmente per le corse, ma anche in ambito militare per segnare esattamente il tempo.

Tecnologia ambita da altri brand

Tra le curiosità interessanti nella storia della Rolex c’è persino quello che esso produceva i suoi orologi per altri brand. In Europa divenne molto famosa e questo gli consentì di trovare una grande clientela di qualità. L’oltreoceano, l’America, che nei primi anni del 1900 era un mercato emergente, ad acquistare i segnatempo della Rolex ci fu la Tiffany. All’epoca lei era solo nota come una gioielleria amatissima dai “ricchi” americani che però volevano altri prodotti, come i segnatempo da polso. Per averli ci fu quindi un contratto con fornitura per oltre 15 anni da parte della Rolex. In seguito, con la facilità dei trasporti, la Rolex iniziò a produrre esclusivamente per il suo marchio così come lo conosciamo oggi.