“Strette, a doppio senso, senza illuminazione, trafficatissime: due strade che negli anni si sono trasformate in snodi fondamentali per il nord del Comune, tagliando in due l’Aurelia – fa notare Sbraccia – Una corre verso Passoscuro e il Bambin Gesù. L’altra arriva fino a Cerveteri. Ma la manutenzione latita e gli interventi vengono sempre rinviati. Su via San Carlo a Palidoro ci sono una vasta fila di alberi lungo i due lati che ne delimitano il perimetro con grossi rami che pendono sopra le teste di automobilisti e motociclisti. L’altra invece ha una vegetazione tanto rigogliosa da occupare vaste porzioni stradali. Mancano i dissuasori di velocità in entrambi i casi, e su una delle due (via Castel Campanile) il manto stradale è dissestato. Curve a gomito, incroci pericolosi e assenza di illuminazione fanno il resto: ogni volta bisogna farsi il segno della croce. La visibilità su via Castel Campanile spesso e volentieri è nulla, si va alla cieca, sperando che nessuno si allarghi per evitare le erbacce che spuntano a mucchi. Ora è arrivato il momento di intervenire al più presto per riportare sicurezza su due strade che ogni giorno vengono attraversate da migliaia di autovetture. Il bilancio è alle porte e Palidoro non può più attendere”.