La decisione è arrivata da parte dell’amministrazione comunale dopo aver constatato che sul viale la situazione era ormai fuori controllo. I cassonetti erano stati lasciati per i turisti e anche per dare tempo a chi non aveva ancora ritirato i mastelli di adeguarsi al porta a porta. Ma dopo alcuni mesi di proroga si è capito che sarebbe stato inutile continuare su quella linea, i cassonetti continuavano ad essere riempiti da chi la differenziata non aveva alcuna intenzione di farla, operatori economici e cittadini. Un dato su tutti per capire l’entità del fenomeno: “sono circa duemila le famiglie a Fregene che non hanno ancora ritirato i mastelli – ha detto il sindaco Esterino Montino all’assemblea pubblica sul tema convocata all’auditorium della scuola di Fregene – senza contare tutti quelli che, titolari di seconde case e senza residenza, non risultano ancora come utenti alla pubblica amministrazione”.

Inevitabile allora, considerate le dimensioni del fenomeno, che i cassonetti lasciati sul lungomare si trasformassero in tante mini discariche con abbandono dei sacchi in mezzo alla strade e “lancio del sacchetto” in ogni ora della giornata. Riguardo alle famiglie che non hanno ancora ritirato i mastelli – e a quelli che non hanno mai pagato la tassa sui rifiuti e non pensano minimamente di mettersi in regola – c’è poco da illudersi, con la rimozione dei cassonetti dal lungomare di Fregene si corre il rischio che gli abbandoni dilaghino. Le persone civili potranno lasciare i rifiuti nel centro di raccolta in via Cesenatico, aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 14.00 e la domenica anche dalla 14.00 alle 20.00. Per la plastica, la carta e il vetro, ci sono anche i cassonetti a scomparsa in viale Castellammare.

Per gli incivili invece non restano che multe salate, bisogna far girare operatori, volontari, Vigili, sanzionare chi lascia i sacchetti lungo le strade, in pineta, al parco giochi dei bambini. Sono tanti, tantissimi, cominciamo a fargli sentire il fiato sul collo. Abbandonare i rifiuti nel bosco per non pagare la tassa dovuta o perché non si ha la voglia di dividerli in frazioni, è un comportamento intollerabile, senza giustificazioni e da punire severamente.