Roberto Merlini, consigliere comunale e presidente della commissione Ambiente, esprime il suo punto di vista sulla protesta di domenica al villaggio dei pescatori. “Forse qualcuno di loro impugnando il progetto pensa di aver tutelato “diritti acquisiti” negli anni come ad esempio occupazioni e adeguamenti oggetto di sequestri da parte dei vigili anche ai fini dei diversi condoni che si sono succeduti nel corso degli anni. Il problema che loro sollevano sistematicamente ad agosto di ogni anno, l’amministrazione ha cercato di risolverlo in maniera co-finanziata, ma l’hanno impedito e ora non possono rivendicare queste cose scendendo in piazza”. “Il villaggio dei pescatori – continua Merlini – sorge su area demaniale, ovvero a uso e fruizione di tutti. Mi chiedo cosa succederebbe se le autorità competenti verificassero la registrazione degli affitti e sub-affitti che proliferano durante la stagione estiva. Un fatto di cui anche “l’amministrazione è giusto venga a conoscenza attraverso una sorta di censimento agli uffici tributari e che secondo l’articolo 47 del codice della navigazione potrebbe portare anche alla decadenza della concessione”.