Alla fine ci hanno pensato i gestori del Singita a togliere i rifiuti dalla spiaggia libera del Villaggio. Erano lì da quando gli arenili hanno aperto alla balneazione, cioè il 29 maggio. E con il passare dei giorni il cumulo aumentava.

I sacchi sono stati aperti e i rifiuti differenziati nelle diverse frazioni in modo da poter essere smaltiti con il porta a porta. Ricordiamo che quelle spiagge non rientrano in quelle in convenzione-concessione dei chioschi ma si tratta di aree pubbliche, spiagge libere la cui manutenzione spetta all’amministrazione comunale.

Che non è riuscita ad arrivare in tempo per l’apertura del 29 maggio per la quale era previsto un percorso che doveva portare ad avere sugli arenili non in concessione: “Segnaletica con prescrizioni da seguire, divieti, misure da rispettare e informazioni utili, spiagge costantemente pulite e igienizzate, recupero ex postazioni sanitarie per allestire bagni e punti per l’igiene personale a disposizione dei bagnanti, pedane che dai servizi igienici attraverseranno la spiaggia fino al mare per consentire l’accesso alle persone con disabilità, aree ombreggiate a esclusivo uso sempre delle persone disabili”.

Ci vorrà ancora del tempo per arrivare a questi risultati, come pure ad avere “i 100 volontari a presidiare i 10 chilometri di spiagge libere per controllare i varchi dalle 8.00 alle 21.00, per assicurarsi che le persone che arrivano sappiamo come posizionarsi rispettando le distanze di sicurezza stabilite dall’ordinanza regionale”.

“In attesa di organizzare i servizi per i quali sono arrivati i fondi della Regione Lazio che almeno i rifiuti vengano raccolti e vengano rimessi come lo scorso anno i raccoglitori sull’arenile”, commenta un residente del Villaggio.