È vero, io che abito lì vicino, mi ritrovo con marciapiedi nuovi, strade asfaltate, lampioni nuovi ma anche con una realtà che di giorno in giorno mostra l’inclemenza del tempo. Se capitate da quelle parti potrete notare nel nuovo complesso giardini con erbacce, muri di recinzione con la vernice giallina che si stacca, alberi sofferenti, erbacce alte anche un metro che crescono lungo marciapiedi ed intorno ad un vecchio olivo entrambi in un aiuola piuttosto malconci, il tutto in compagnia di altri segni di abbandono tipo reti metalliche addossate alla meno peggio agli ingressi, cavi volanti e via discorrendo. Certo che un complesso immobiliare in questo stato non invita molto all’acquisto. Forse se avessero rinunciato ad una palazzina per far posto ad una piscina o ad una area verde la sorte sarebbe stata più favorevole.Pazienza… Il signor Carlino continua a sperare e a sorriderci dai cartelloni aspettando acquirenti…” (Fabio Pennacchi)