Il 21/12/2012 è stato approvato, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, e del Ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, il DPCM di approvazione dell’Atto unico costituito dalla Convenzione per la gestione totale fino al 2044 e del Contratto di programma in deroga per il sistema aeroportuale di Roma Capitale. Nel peggiore stile italiano, un governo dimissionario approva un accordo che impegna lo stato ed i cittadini per i prossimi anni con e che prevede:

  • incremento delle tasse aeroportuali, cioè prelievi dalle tasche dei cittadini
  • aumento dei danni alla salute ed all’ambiente, già oggi prodotti dall’aeroporto
  • distruzione di 1200 Ha di agro romano con espropri di case ed aziende
  • affari e speculazioni per i soliti “prenditori” italiani

Tale scelta, compiuta da un Governo appiattito sulle posizioni di potenti e speculatori, nella più completa indifferenza dei cittadini/sudditi, non potrà che rendere la protesta più incisiva e puntuale.
Anche i partiti, così come le organizzazioni ambientaliste, che si sono opposti al raddoppio dell’aeroporto, sono stati totalmente ignorati dal Governo, dal suo massimo responsabile nonché dai ministri preposti.
Il Comitato FuoriPISTA ed i suoi sostenitori, pur in mancanza delle disponibilità economiche per erogare donazioni ad università o ad altre istituzioni (cfr http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201212211411-eco-rt10140-universita_autostrade_con_bocconi_per_laboratorio_infrastrutture ), continuerà a promuovere iniziative a livello locale per accrescere l’attenzione sul problema del raddoppio.
Ritenendo fondamentale il ruolo che saranno chiamati a svolgere sia il Comune che la Regione, attendiamo di prendere visione del documento finale approvato dal Governo per una valutazione di merito utile alla definizione delle successive iniziative”.