Che lo classificano al livello “ALERT” in relazione al fatto che, nei paesi ove si è acclimatato, le sue infestazioni assumono i connotati di una vera e propria emergenza fitosanitaria provocando estese morie di palme. In Italia la sua presenza è stata accertata nel 2004 e 2005 nelle regioni Toscana, Campania e Sicilia a cui si aggiunge il Lazio nel 2006. L‘adulto di Rhynchophorus ferrugineus presenta un colore rosso ferruginoso a cui deve il nome e raggiunge i 5 cm di lunghezza. Lo stadio larvale può durare anche 90 giorni ed è quello che determina i danni mortali alle piante, con l’escavazione di gallerie e cavità all’interno dello stipite. L’attacco del punteruolo rosso è diventato un argomento tristemente noto presso le amministrazioni locali che hanno visto sparire interi filari di palme aggrediti da questo piccolo ma vorace parassita volante. Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale aveva provveduto alla diffusione delle informazioni necessarie per riconoscere questo parassita e per intervenire in caso di morte della pianta; di fronte ad una recrudescenza del fenomeno dovuta alle miti temperature di quest’autunno, oggi l’assessorato all’Ambiente ha messo in campo un ciclo di interventi che intendono contrastare questo nuovo attacco, prevedendo il censimento degli esemplari del patrimonio pubblico colpiti, trattamenti aerei preventivi, trattamenti endoterapici e abbattimenti nei casi irrecuperabili.Si è provveduto dividendo gli interventi sulle alberature pubbliche in due tipologie, una per le alberature storico-monumentali e una per quelle semplicemente ornamentali; il censimento ha descritto una situazione abbastanza grave in quanto ad oggi l’insetto ha colpito numerosi esemplari sul territorio comunale: su 111 palme monumentali, si dovrà intervenire, per trattamenti aerei ed endoterapici, su 106 esemplari, mentre nulla si potrà fare per cinque esemplari per i quali sarà indispensabile l’abbattimento; in merito alle 168 palme più giovani e ornamentali si procederà con il trattamento aereo per 158 esemplari mentre si dovrà procedere con 10 abbattimenti.I trattamenti saranno eseguiti da due ditte del territorio di Fiumicino, in possesso delle necessarie autorizzazioni e abilitazioni e dotate delle idonee attrezzature; i prodotti utilizzati e la tecnologia impiegata sono gli stessi utilizzati di recente sul patrimonio arboreo di Sabaudia, riscontrando risultati eccezionali. La durata dei trattamenti sarà di tre mesi: si eseguirà per ognuna delle piante censite, un trattamento endoterapico e tre trattamenti aerei. Dichiara l’assessore all’Ambiente Pasquale Proietti: “ fino ad oggi abbiamo osservato e studiato l’attività del punteruolo rosso sul nostro territorio, cercando di informare il più possibile i nostri concittadini; oggi che l’attacco di questo insetto si fa più pesante intendiamo far partire questo ciclo di interventi per bloccare la sua azione devastante in modo da tutelare i molti esemplari di palme facenti parte del patrimonio arboreo comunale, come ad esempio il palmeto di Villa Guglielmi. Per quanto riguarda le palme dei singoli privati, anch’esse colpite dal punteruolo e non recuperabili, raccomandiamo di procedere con gli abbattimenti seguendo le direttive dettate dalla Regione Lazio e pubblicizzate dal Comune di Fiumicino sul sito www.fiumicino.net nella sezione denominata “lotta obbligatoria al punteruolo rosso delle palme”. Inoltre stiamo valutando con le ditte locali che si occupano del giardinaggio, la creazione di un albo di operatori in grado di offrire un prezzo calmierato per le operazioni di abbattimento”.