Il provvedimento è stato preso perché il dirigente, come è stato riportato dal referto federale, al termine del posticipo di lunedì perso contro il Foligno per 2-1, si sarebbe introdotto nello spogliatoio dell’arbitro Benassi offendendolo e minacciando di aggredirlo. L’intervento degli addetti federali avrebbe comunque impedito che la situazione degenerasse.  L’operato dell’arbitro Benassi al Flaminio ha mandato su tutte le furie anche il presidente dell’Atletico Roma, Mario Ciaccia che ha  poi dichiarato: “Dopo una serata così, bisogna riflettere: penso di ritirare la squadra dal campionato. Sono stufo di sentire battute del tipo “inutile comprare giocatori, costa meno comprare un arbitro o una partita”. Quello che abbiamo visto ti fa venire il dubbio che questa non sia solo una battuta. Così non è regolare ed è inutile restare nel mondo del calcio, spero che il presidente della Lega Pro intervenga in qualche maniera. Questa è l’ennesima volta che ci succede di vedere un arbitraggio del genere”. E invece è arrivata la stangata. “Il presidente dei capitolini Mario Ciaccia, che ha tra l’altro manifestato l’intenzione di ritirare la squadra dal torneo a seguito della direzione arbitrale di lunedì, è stato inibito fino al 30 giugno – recita il comunicato del Giudice Sportivo –  l’amministratore delegato Davide Ciaccia fino al 30 settembre, i direttori sportivi Fabio Appetiti e Vincenzo Giuffrè fino al 31 marzo. L’allenatore dell’Atletico Roma Incocciati è stato invece appiedato per due turni per essersi rivolto irrispettosamente e “con tono minaccioso” ad un assistente arbitrale”.