Gentile Direttore, le voci sul futuro allargamento dell’Aeroporto di Fiumicino sono oramai sempre più forti e ricorrenti e trovano riscontro in alcune dichiarazioni ufficiali del management di ADR. È evidente che questo progetto è all’ordine del giorno seppur con tempi di realizzazione lunghissimi ed è quindi il caso di cominciare a parlarne in modo compiuto, informato e costante. Bisogna evitare che venga di nuovo proiettato un film già visto, nel quale potenti imprenditori con adeguati supporti politici, manager accondiscendenti ed interessati, giornalisti distratti e politici locali opportunisti siano gli unici attori di decisioni irreversibili che porterebbero sconvolgimenti enormi nella vita delle persone.Dati di fatto: l’ADR non ha come costume aziendale quello di coinvolgere gli abitanti nelle decisioni che li riguardano e persegue solo il mero profitto (vedi caso Pineta di Coccia di Morto, vedi l’interporto), l’ENAC idem o peggio, Benetton (azionista di ADR tramite GEMINA Spa, tramite Investimenti infrastrutture Spa, tramite Sintonia Spa, nota anche per l’Ing. Salera AD della Maccarese Spa così conosce meglio in che modo è organizzata la sua società!) è nelle condizioni idilliache di vendere i terreni a se stesso in quanto proprietario del 100% della Maccarese Spa proprietaria dei 1300 ettari sede del progetto di Fiumicino 2, il Comune di Fiumicino è soggetto passivo nelle decisioni ma cointeressato economicamente per i ritorno economico per le casse del Comune attraverso le tasse di imbarco (una miseria ma quel che basta per costoro a vendersi la qualità della vita dei loro concittadini. Chi se ne frega no!). Quindi fatti i calcoli tutti ci guadagnano senza alcun costo diretto tranne i residenti di Focene, Fregene e Maccarese che dovrebbero abbandonare le loro case e i loro terreni, vedersi gli aerei dentro casa con enorme svalutazione delle proprietà e azzeramento della loro qualità della vita, beccarsi l’inquinamento acustico e atmosferico senza avere però nessuna voce in capitolo ovvio! Allora chiedo a Lei come Direttore di un giornale locale mi pare attento alla qualità della vita ed ai diritti delle persone di farsi parte attiva per la creazione di un comitato di lotta che si imponga come interlocutore determinante per questi signori, che possa tenere alto il livello di attenzione e informazione, conoscere le mosse di questi furboni prima che siano irreversibili, incidere sulle decisioni politiche locali e non. Le chiedo uno spazio su questa testata di aggiornamento continuo sulla vicenda, perché se un giorno i progetti di questi predoni in giacca e cravatta dovessero concretizzarsi la sopravvivenza della stessa Fregene e di Maccarese sarebbe per sempre compromessa. Grazie. Andrea Guizzi