Per l’apertura della stagione balneare sul territorio Comunale, abbiamo documentato la situazione nel tratto del lungomare adiacente alla Lente. Tutti, o quasi, i lecci messi a dimora sul marciapiede sono purtroppo, vista la vicinanza al mare, secchi. Le aiuole che li accolgono hanno erba alta oltre un metro, l’area interna che lo circonda idem. Questa richiesta di intervento immediato per la bonifica delle aiuole, lo sfalcio all’interno dell’area recintata e la sostituzione delle alberature con altre più idonee, l’abbiamo fatta convinti di dare un sollecito all’Amministrazione comunale di intervento rapido vista l’apertura della stagione balneare, senza altri scopi ma solo per conoscenza, forse non lo sapevano.

Cosa ci risponde alla fine l’Amministrazione? Che non è una sua competenza quindi rispedisce al mittente la richiesta. Ora, a voler essere buoni, la domanda sorge spontanea, a chi paga le tasse il cittadino? A chi ci si deve rivolgere per avere risposte? Eppure eravamo presenti all’inaugurazione del tratto e l’Amministrazione si vantava del lungomare, erano presenti tanti personaggi  della stessa Amministrazione e di altri Enti. Quindi? Perché rispondere piccati?

Altro tema pressante di attualità è la richiesta, sempre del Comitato Cittadino Fregene, della delibera di giunta venuta a nostra conoscenza di alcune modifiche al Piano Originario della a noi sconosciuta Lente e qui ci siamo fatti aiutare dall’Architetto Patrizio Bitelli, tecnico di provata esperienza e professionalità, oltre profondo conoscitore delle realtà locali. Molto vicino, pur non figurando, al Comitato per capire cosa è cambiato in questi anni. Dovete sapere che l’Associazione da cinque anni chiede di poter incontrare l’Amministrazione per avere conoscenza del progetto Lente, ossia dal lontano 2017 (tutto documentabile) ma sempre senza risposta, sempre accampando scuse. Lo abbiamo richiesto in tutti i modi possibili sempre in modo corretto e istituzionale, ma niente, solo silenzio.

Ci veniva fatto notare dall’Architetto che il progetto nel tempo si era ridotto, sono aumentate le aree private quindi più lotti in vendita e quello che rimane di pubblico è molto ridimensionato, anche se riporta tutte le caratteristiche. Da quel che capiamo c’è un Centro Commerciale, una piscina, un’area sportiva e una copertura per incontri o manifestazioni, nell’area di fianco a via Cattolica altro Centro Commerciale, una piccola piazza al centro, tutto il resto abitazioni la cui tipologia ci è sconosciuta e crediamo aree di parcheggio, lo chiederemo quando saremo in condizioni di poterlo fare. Per ora alla nostra richiesta di incontro la risposta dell’Amministrazione è stata: “Con voi non parliamo, siete politici”.

E qui perdonatemi ma mi arrabbio davvero, è vero alle precedenti elezioni comunali abbiamo sostenuto il candidato di centrodestra Mario Baccini, ma subito dopo noi abbiamo fatto delle dichiarazioni a mezzo stampa in cui ricusiamo la politica e scegliamo la neutralità. Tutto dimostrato da fatti documentati, siamo stati a volte molto critici ma anche propositivi con l’Amministrazione ma sempre nel rispetto delle persone e dei ruoli che si ricoprono. E visto che avete osannato chi è passato di là del fosso, dandogli incarichi immeritati per il mio modo di interpretare la politica, non riusciamo a capire il perché di tanto “odio “nei nostri confronti. E qui chiudo senza più tornarci sopra.

Dopo questa necessaria precisazione e dopo aver assistito a tutto quello che è successo, vista la diatriba tra il “difensore d’ufficio e l’ex consigliere Massimiliano Graux su chi ha firmato le precedenti delibere, voglio solo ricordare che il tutto parte dalla Amministrazione del defunto sindaco Bozzetto sul piano regolatore del Campo Agricolo (Cecina di Falcia). Alla stragrande maggioranza dei cittadini di Fregene non interessa nulla o quasi su chi ha firmato le delibere, vi lascio tranquillamente alla vostra ricerca dei colpevoli, chiedo scusa se uso il plurale ma lo faccio di proposito.

Per noi cittadini di Fregene contano i fatti, noi abbiamo dato senza sapere 7 ettari di macchia mediterranea, forse unici al mondo, per avere in ritorno opere?
Di completamento delle innumerevoli convenzioni mai rispettate visto la nostre condizioni, un esempio a chi competerà la gestione delle attività sportive sulla Lente?
La Polisportiva rientra nel progetto oppure no? E “L’istituzione di uno sportello dei consumatori”, anche al fine del controllo la realizzazione della Convenzione, promesso nella precedente campagna elettorale “per cambiare davvero Fregene”, testuali parole, che fine ha fatto?


Quello che avete dichiarato nelle riunioni a misura fatte con i vostri delegati poi pubblicato ve lo ricordate? Fanno sempre parte? Oppure dobbiamo pensare a ridimensionamenti? Insomma volendo chiudere questa riflessione aspettiamo con fiducia risposte. Non siamo l’orco cattivo, ma cittadini in prima persona.

Per il Comitato Cittadino
Il Presidente Pietro Valentini