“Non ho alcuna intenzione di fare polemiche, ma durante la campagna elettorale che ha visto la vittoria del centro destra a Fiumicino non mi risulta siano state mai prese iniziative dall’Udc regionale, provinciale ed ancor meno nazionale per convergere consensi sulla mia candidatura. Solo una fugace visita del segretario nazionale Lorenzo Cesa nel mio comitato elettorale, alla presenza tra l’altro delle poche persone che siamo riusciti a contattare con così poco preavviso. Così come non ho letto nessuna dichiarazione di alcun esponente Udc a difesa della mia posizione nei momenti di difficoltà istituzionali che normalmente un sindaco può incontrare. Cosa questa invece fatta senza alcuna esitazione dal segretario provinciale di Forza Italia Alfredo Antoniozzi o dal presidente dei Cristiano Popolari Mario Baccini. Comunque, ribadisco che le mie motivazioni solo esclusivamente di natura politica. Fiumicino è stato il laboratorio politico del Ccd portandolo a percentuali elevatissime diventando il partito più forte del territorio. Il Ccd è nato con la casa delle Libertà ed è proprio il percorso naturale che avrebbe dovuto seguire l’Udc. Ho sperato fino all’ultimo che questo avvenisse, ma proprio non posso condividere l’idea della nascita di un nuovo partito di centro in controtendenza con la volontà dei cittadini italiani che si sono espressi chiaramente per un sistema elettorale bipartitico. Auguro comunque all’Udc di crescere nei consensi che sicuramente verranno da una sinistra oramai alla completa deriva”.