Non sono una villeggiante occasionale, mi sento quasi una fregenese, dati gli anni che ho passato qui sia d’estate che in inverno, ma il 6 luglio mi sono recata all’ufficio postale di Fregene, e sono rimasta letteralmente allibita dalla trascuratezza organizzativa di un ufficio pubblico che dovrebbe essere allenato, non solo all’organizzazione del lavoro abituale, ma anche ad affrontare i periodi di maggior afflusso di utenti visto che è situato in una zona di villeggiatura vicino a Roma.

Siamo tutti coscienti che le restrizioni e precauzioni dovute al Covid ci sottopongono a regole più che necessarie per proteggere noi stessi e la comunità in generale, ma non posso ammettere che un direttore di una struttura pubblica non pensi di creare i presupposti per non mettere a disagio gli utenti dell’ufficio che dirige.

I commercianti, che cercano di contentare i clienti, chiedono le dovute autorizzazioni per avere l’uso del suolo pubblico per installare strutture mobili per ripari esterni, qui nulla. Un sole cocente, persone anziane che si sentono male, e ad una mia richiesta se era possibile installare un ombrellone, viene risposto “e che ce lo dobbiamo mettere noi?”.

Poco dopo è comparso un responsabile della sicurezza che ha cercato di arginare le molte proteste per la situazione di chi, all’esterno dell’edificio attendeva da più di un’ora, dicendo che dovevano star fuori per via del Covid altrimenti avrebbero chiuso l’ufficio postale. Specifico che inoltre lo sportello esterno per prelievi era inattivo dal venerdì.

Cassetta delle lettere davanti all’ufficio postale

Mentre ero in attesa ho chiesto chiarimenti alla Pro Loco di Fregene e mi è stato risposto che “Si, è il Direttore che se ne deve occupare così come fanno i commercianti”. Tra le altre vorrei precisare che la struttura è provvista di una veletta in cemento cui si potrebbe attaccare una tenda con compassi laterali che non credo necessiti di autorizzazioni per occupazione di suolo pubblico.

Capisco anche che il personale a contatto con un pubblico spesso maleducato e nervoso possa essere stressato, ma perché non rendere la vita più facile agli uni e agli altri usando il semplice buon senso invece dell’inerzia?

Anna Maria Brignardello