A Fregene è stata lanciata una nuova petizione per la messa in sicurezza di via Agropoli. “Sono molti infatti — spiegano i promotori — che, dopo le rinnovate recenti promesse dell’Amministrazione comunale, temono un ulteriore rinvio degli interventi attesi da anni secondo una prassi purtroppo consolidata, come ad esempio la “Pista ciclabile Viale della Pineta/Via Agropoli” già inserita nel Piano Triennale (PT) delle Opere 2014-2016 per 50.000€ nel 2014 e 500.000€ nel 2015, poi posticipata al PT 2016-18 con 500.000€ nel 2017, poi ancora posticipata al PT 2018-20 con 500.000€ nel 2018, infine sparita nel PT 2020-22″.

“Ad aprile 2019 – continuano gli organizzatori – il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca commentava: “Abbiamo fatto l’ultimo passo per dare inizio alle opere necessarie a Fregene. Poi nuovamente lo scorso agosto 2020 il vicesindaco, con un post pubblicato sulla sua pagina Fb, assicurava: “Per quanto riguarda invece la questione via Agropoli, dopo le modifiche apportate al progetto, quest’ultimo è in fase di approvazione e l’inizio dei lavori è previsto per la primavera del 2021”.

La primavera 2021 è alle porte e i cittadini, già scesi in piazza nel febbraio 2016 temono che la messa in sicurezza di via Agropoli possa fare la stessa fine della pista ciclabile, con la differenza che la prima è un’opera indispensabile per l’incolumità di chi vive, lavora o semplicemente transita su tale arteria”.

Nella petizione si chiede che l’Autorità competente disponga gli opportuni accertamenti per valutare gli eventuali profili di pericolosità per la pubblica incolumità con particolare riferimento alla:

  • sussistenza e permanenza di vizi, di danneggiamenti, di pericoli e insidie che necessitino un intervento urgente;
  • predisposizione di studi e piani finalizzati agli adeguamenti normativi per la messa a norma della sede stradale;
  • programmazione e esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e l’attuazione degli interventi necessari per ottimizzare la gestione della rete stradale e la corretta esecuzione di opere e lavori finalizzati al miglioramento della sicurezza della viabilità.

“Echeggia lontano l’annoso quesito su come sia stato possibile autorizzare la costruzione di tanta cubatura residenziale a “Cecina di Falcia” – concludono – senza prima realizzare le opere di urbanizzazione primaria quali strada, illuminazione, marciapiedi, ecc”.

È possibile sottoscrivere la petizione presso:

  • la SAF Srl in via Agropoli, 79
  • F.lli Paparella in via Agropoli, 123
  • Linus Servizi via Cervia, 174