Accanto alla sua attività principale, il Centro per l’Edilizia di Maccarese che porta il suo nome, ha deciso di dedicarsi all’agricoltura. Non certo per bisogno, visto che Rinaldo è un imprenditore affermato, ma solo per passione, vera, autentica. Capace di farlo svegliare all’alba per andare a controllar i campi in via dei Monti dell’Ara. Oppure, nella calde domeniche d’estate, di sacrificare il riposo alla vendita diretta al pubblico, ai turisti che tornano dal mare. E la passione porta ad essere esigenti, attenti alla qualità dei prodotti e alle condizioni di lavoro. Tanto è vero che Rinaldo, per una gestione agronomica dei terreni, si è affidato a un esperto del settore, l’agronomo Riccardo Barrale, docente dell’Istituto Agrario di viale Maria a Maccarese. In questo modo, infatti, è possibile avere anche un controllo costante sull’uso dei fitofarmaci. “Nei circa 30 ettari di terreno a disposizione – spiega il professor Barrale – adottiamo il sistema della rotazione delle colture, in due cicli: quello autunno-vernino e quello primaverile-estivo. La rotazione permette che un determinato prodotto ritorna nello stesso appezzamento dopo anni. Questo comporta un limitato uso di pesticidi e una migliore qualità del prodotto”.  Nonostante si avvalga della figura dell’agronomo, Rinaldo non tralascia mai né il controllo, né la collaborazione alla gestione della coltura. Rimane storica la sua battaglia contro le cornacchie, una specie ormai senza antagonisti che si riproduce in proporzioni sempre maggiori nell’area della Riserva Statale del Litorale Romano. E che tanti danni provoca agli agricoltori, in particolare a chi coltiva meloni e cocomeri. È stato proprio Rinaldo a introdurre recentemente la nuova tecnica spaventa-cornacchie chiamata “Predator”. Un ingegnoso sistema basato su un pallone gonfiabile in pvc, del diametro di 40 cm, prodotto in tre diversi colori, con al centro dei cerchietti argentati che riproducono gli occhi dei rapaci, in grado di allontanare i volatili.  Insomma, come nel suo lavoro principale, anche in agricoltura Silvestri non lascia niente al caso. L’ampia gamma di prodotti coltivati, di elevata qualità, sono frutto del rispetto dei cicli biologici delle piante. In questo periodo sono i carciofi a farla da padrone, ma l’azienda produce anche patate, carote, finocchi, lattuga, pomodori, zucchine, peperoni, pesche e tanto altro ancora. E con l’arrivo della stagione estiva ecco arrivare cocomeri e meloni. Non solo rispetto per nell’uso dei fertilizzanti ma anche attenzione alle tecniche di lavoro, alle innovazioni, per stare al passo con i tempi e utilizzare macchinari all’avanguardia a ridotto impatto ambientale.  Un altro punto di forza dell’azienda agricola Silvestri è la vendita diretta, la domenica non è raro trovare proprio Rinaldo al banco, pronto a consigliare ai clienti i prodotti freschi e genuini.